Durante la COP28, tenutasi a Dubai, Emirati Arabi Uniti, dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, leader di governi, imprese, ONG e società civile si sono riuniti per trovare soluzioni concrete e accelerare l'azione per affrontare la crisi climatica globale. I leader hanno concordato di ridurre prontamente la produzione di carbone, petrolio e gas, triplicando la capacità di energia rinnovabile entro il 2030.
Il trasporto marittimo, responsabile di circa l'80% del commercio globale di merci, è stato un punto focale della COP28, ponendolo sotto pressione per decarbonizzare il prima possibile. In questo contesto, la conferenza ha enfatizzato la necessità di implementare strategie ancora più efficienti per decarbonizzare le catene di approvvigionamento, portando a una serie di accordi.
Decarbonizzazione della flotta marittima globale entro il 2050
Il trasporto marittimo è sotto pressione per decarbonizzarsi, e a tal proposito, i CEO delle principali compagnie di navigazione (Maersk, MSC, Hapag-Lloyd e CMA CGM) hanno emesso una dichiarazione congiunta alla COP28, chiedendo una data di completamento per le nuove costruzioni alimentate esclusivamente da combustibili fossili. Hanno esortato l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) a creare condizioni regolamentari per accelerare la transizione verso carburanti verdi.
La Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) ha sottolineato che l'incertezza regolamentare e le alternative ai combustibili fossili stanno ritardando gli investimenti necessari. Le stime mostrano che decarbonizzare la flotta globale entro il 2050 potrebbe costare tra 8.000 e 28.000 milioni di dollari all'anno, con un ulteriore bisogno annuale di 28.000 a 90.000 milioni di dollari per l'infrastruttura dei combustibili neutri dal punto di vista carbonio.
UE per potenziare la cooperazione con i paesi partner nelle catene di approvvigionamento senza deforestazione e nuove misure di sostegno.
Il 9 dicembre, nell'ambito della COP28, la Commissione Europea, insieme ai governi di Germania, Paesi Bassi e Francia, ha lanciato l'iniziativa globale "Team Europe on Deforestation-Free Value Chains". L'iniziativa mira a sostenere i paesi partner nella transizione a catene di approvvigionamento agricole sostenibili, senza deforestazione e legali. L'UE e i suoi Stati membri hanno annunciato un pacchetto iniziale di 70 milioni di euro per implementare questa iniziativa.
Miliardi di aiuti all'agricoltura di fronte alle sfide climatiche.
C'è un consenso sulla necessità di trasformare i metodi di produzione, distribuzione e consumo alimentare per conservare, proteggere e ripristinare almeno il 30% di terra e oceani entro il 2030. A questo proposito, è previsto un investimento annuo di 200 miliardi di dollari per finanziare gli obiettivi di biodiversità.
I porti di Long Beach, Los Angeles e Singapore annunciano la creazione di un corridoio marittimo ecologico e digitale.
L'Autorité maritime et portuaire de Singapour (MPA), le port de Long Beach et le port de Los Angeles ont présenté un partenariat stratégique pour créer un corridor maritime écologique et numérique à travers l'océan Pacifique. Ce corridor transpacifique vise à fournir des stratégies reproductibles pour que les ports et les entreprises de la chaîne d'approvisionnement décarbonisent le commerce international, établissent les meilleures pratiques, favorisent l'adoption de la technologie et exploitent les réseaux existants.
APM Terminals e DP World lanciano l'Alleanza dei Porti a Zero Emissioni (ZEPA).
APM Terminals e DP World hanno annunciato la formazione dell'Alleanza dei Porti a Zero Emissioni (ZEPA), una coalizione strategica volta ad accelerare il percorso verso zero emissioni di carbonio per l'attrezzatura di movimentazione container (CHE) nei porti. L'alleanza inizierà le sue attività all'inizio del 2024, e l'adesione è aperta a tutti i partecipanti dell'industria. APM Terminals e DP World hanno spiegato durante la sessione della COP28 che ZEPA lavorerà per aumentare l'adozione di CHE alimentati da batterie elettriche in tutta l'industria e per catalizzare ulteriori riduzioni delle emissioni nei porti.
Pacific International Lines e DP World svilupperanno soluzioni ecologiche per la catena di approvvigionamento.
Pacific International Lines (PIL) e DP World hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per sviluppare congiuntamente soluzioni ecologiche per decarbonizzare le catene di approvvigionamento globali. Nel breve termine, entrambe le parti collaboreranno su spedizioni di prova tra il Porto di Jebel Ali a Dubai e destinazioni all'interno della rete di PIL, con iniziative per ridurre le emissioni di gas serra (GHG) dalle spedizioni. Utilizzeranno le navi di PIL alimentate da un mix di biocarburanti, le riforniranno e installeranno attrezzature di movimentazione container presso terminal alimentati da energia rinnovabile. Nel lungo termine, le aziende esploreranno la possibilità di estendere questa partnership ad altri porti nella rete globale di DP World e di utilizzare carburanti alternativi come e-LNG, metanolo o ammoniaca verde nelle operazioni navali e nell'approvvigionamento di carburante di PIL.
In conclusione, le partnership strategiche, i pacchetti economici e tutti gli accordi raggiunti alla COP28 per decarbonizzare le catene di approvvigionamento rappresentano un significativo passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, molto lavoro rimane da fare, ed è cruciale che governi, imprese e la società civile collaborino nello sviluppo e nell'attuazione di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas serra da questa parte vitale dell'economia globale. Una transizione equa delle catene di approvvigionamento verso un modello più sostenibile è altamente necessaria.
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